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Custodia.

La storia di ogni paese è caratterizzata dal passaggio di alcuni personaggi che, da quel momento in poi, modificheranno alla radice, la vita della nazione.


Nel 2022 ricorreranno due anniversari con un valore particolare per l’Italia.

Il primo, in ordine cronologico, è il centenario della nascita di Pierpaolo Pasolini. Il secondo, il trentennale della “strage di Via D’Amelio”.

L’accostamento di questi due eventi può apparire azzardato per la natura profondamente differente che anima le circostanze, ma The Action ha da sempre deciso di celebrare l’unicità e il valore delle persone. Per questa ragione, si è deciso di prendere come riferimento figure dal calibro di Pasolini, Falcone e Borsellino.




Pierpaolo Pasolini, nasce nel 1922 e si afferma come scrittore, poeta, drammaturgo ed ancora regista, romanziere e pittore.

La trasversalità della sua arte è stata in grado di superare ogni tipo di confine disciplinare dando luogo ad uno dei più grandi intellettuali della nostra storia. Nonostante una retorica sempre più demonizzante nei confronti del termine intellettuale, Pasolini ha dimostrato e dimostra tutt’ora a distanza di quasi cinquant’anni dalla sua morte, il significato più profondo e più edificante del ruolo dell’intellettuale.

Le caratteristiche che si possono annoverare alle corde di Pasolini sono molteplici, ma probabilmente il dono più grande che ci ha lasciato è la sua onestà d’animo, l’onestà intellettuale per l’appunto.

Come ogni forma d’arte, anche la sua può essere apprezzata o criticata, compresa o fraintesa, ma l’eredità che ci ha trasmesso Pasolini è una visione del mondo, non interpretabile come unica ed assoluta, ma come una lente allo stesso tempo intima ed universale.

Anticipatore dei tempi e fedele artista della conservazione, Pasolini incarna l’italianità, nel senso più alto dell’accezione; non quella dettata dalla discendenza o dall’appartenenza locale, ma quella di spirito, di valore, di capacità.



Un altro campo, un altro tempo, ma una stessa ricchezza.

Il 1992 passerà alla storia come una delle ferite mai rimarginate del nostro paese. Nel giro di pochi mesi, perderanno la vita Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, insieme alle loro scorte e alla moglie di uno di loro. Avverrà a causa del nemico sempre combattuto, la criminalità organizzata.

L’occasione dell’anniversario di questo terribile evento va interpretato come la celebrazione di queste persone, ma anche e forse soprattutto come il monito alla custodia del valore che ci hanno trasmesso. Proprio come per Pasolini, anche Borsellino e Falcone hanno modificato profondamente lo sguardo attraverso cui guardare i fenomeni dell’Italia. Il loro ruolo, oltre che sul piano operativo, si è fortemente espresso sul piano sociale e culturale. Da quel momento, gli occhi del nostro paese hanno cambiato colore e soprattutto hanno cambiato la mira.



La scelta di celebrare questi capisaldi della cultura e della storia del nostro paese risiede qua, nella loro onestà intellettuale, trasmessa attraverso ogni loro azione.

The Action, per natura e per tradizione, crede fortemente nel ruolo della parola e la parola che vuole evidenziare in questo frangente è custodia. La custodia dei doni lasciati in eredità da queste figure, della loro capacità di interpretazione del mondo, della consapevolezza di una sua descrizione e dell’incredibile spinta propulsiva che hanno indotto in ognuno di noi ad intraprendere un percorso di scoperta delle cose che ci circondano, con uno sguardo più consapevole e strutturato.

Al contempo pensiamo che non ci sia parola più indicata che custodia. Essa porta con sé un significato di travolgente intimità, un’armatura che protegge con cura il bene più recondito e prezioso che possiede, come una lupa che custodisce i suoi cuccioli.

E allora, custodiamo.


di Matteo Guglielmo


 

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