Un mosaico di volti, d’immagini e parole. Palermo ricorda le sue vittime di mafia, i “giusti” della città, in un’installazione permanente posta all’ingresso del tribunale della città. Giornalisti, parroci, magistrati, poliziotti, carabinieri, semplici cittadini: tutti i volti, i nomi e le storie delle vittime di mafia in città, per un progetto di “memoria condivisa” che ricostruisce una mappatura dell’impegno civile, e dei suoi caduti, in anni di lotta alla mafia.
L’opera – un’installazione alta 5 metri e larga 4, posizionata sulla facciata cieca che precede il loggiato d’ingresso del tribunale – è stata promossa dall’associazione Vigliena ed è parte del più ampio progetto “Frammenti di memoria”: è stata inaugurata lo scorso 14 novembre dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e da Leonardo Guarnotta, presidente del tribunale di Palermo nonché collega di Falcone e Borsellino nel pool antimafia. Sono tanti i soggetti – pubblici, privati, istituzioni – che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera: The Action ha dato il proprio supporto, ed è a tutti gli effetti partner dell’iniziativa.
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