La parola cultura deriva dal termine latino “colĕre”, la cui traduzione italiana è resa in “coltivare”.
Nella nostra lingua, questo verbo è usato principalmente per determinare le azioni nei confronti di piante, alberi ed altri essere vegetali. In realtà, in antichità, il verbo colere era usato con il significato di “prendersi cura”.
L’applicazione che questo ha avuto con la parola cultura rispecchia perfettamente la concezione primaria; proprio così la cultura significa prendersi cura; significa prendersi cura di sé stessi, degli altri, della bellezza.
Ed è proprio quest’ultimo punto che permette di far apprezzare un altro aspetto della cultura: essa dà, ma non chiede nulla in cambio; vivere la cultura (perché la cultura si può solo vivere) significa fruirne con il solo scopo di apprezzarla.
Essa è finalizzata esclusivamente a far toccare la bellezza con gli occhi di chi la guarda.
La domanda allora che ne consegue è: cos’è la bellezza? La bellezza, proprio come la cultura, è uno degli elementi più democratici che si possano trovare, perché nessuno sarà mai in grado di determinare la bellezza per qualcun altro. La bellezza, quella viva che si può trovare solo tramite la cultura, sta nell’emozione scaturita davanti ad un quadro di Michelangelo. Sta nella totale immersione che ognuno di noi prova nell'assaggiare un piatto tipico della dieta mediterranea. La bellezza sta in ogni passo raccontato da Dante Alighieri nella sua Divina Commedia. Le sensazioni che ognuno di noi prova dinanzi a qualsiasi forma di cultura, sono irripetibili e sono estremamente sfuggenti al tentativo di definizione, per questa ragione vanno solo vissute.
Sono passati ormai 700 anni dalla morte di Dante Alighieri e il periodo che viviamo porrebbe tante riflessioni. Nessuno può sapere che cosa penserebbe Dante, forse sarebbe ispirato per una nuova opera o forse semplicemente tenterebbe di proteggersi come facciamo tutti noi quotidianamente. Quel che è certo è che troverebbe il suo conforto nella cultura. Musei, teatri, cinema e tutto il resto non sono attualmente accessibili, ma la forza della mente, dell’immaginazione e dei ricordi non si ferma. Continuiamo a sognare i balletti dello Schiaccianoci, continuiamo a cantare le canzoni dei grandi autori, perché se c’è una sola speranza in questo momento, flebile ma potente, questa si chiama cultura.
Noi di The Action abbiamo sempre investito nella cultura e continueremo a farlo.
Anche ora, abbiamo deciso di starvi accanto proponendovi alcune delle migliori iniziative per far si che la vostra fame di cultura non si fermi mai:
-Il giovedì del teatro Regio. https://www.teatroregio.torino.it/news/i-giovedi-del-regio-streaming
-Proiezioni e lezioni al Museo del Cinema di Torino.https://www.museocinema.it/it/scuole/proiezioni-al-cinema-e-streaming
-Riaprono i musei in zona gialla: https://www.beniculturali.it/evento/aperturadeimusei
- La parola Dantesca del giorno: https://accademiadellacrusca.it/it/dante
- Domori celebra Dante nell'anniversario del VII centenario della sua morte: https://www.youtube.com/watch?v=lnngmL3hcLA&list=PLMGQZud-KEoNb0xbvg6Twy6AhmUBRv6PX
(di Matteo Guglielmo).
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