

È disponibile il nuovo saggio storico di Mario Pavlin, Luigi VII. Un re per caso, pubblicato da Marcovalerio Edizioni – Centro Studi Silvio Pellico ETS. Un’opera che illumina la figura di Luigi VII di Francia, sovrano spesso trascurato dalla storiografia, ma fondamentale per la rinascita del regno capetingio e per la costruzione dell’identità politica della Francia medievale.
Il volume ricostruisce, con linguaggio limpido e rigoroso, la vicenda umana e politica di un re “per destino più che per scelta”: un uomo cresciuto per la vita monastica, catapultato nel ruolo di sovrano in un XII secolo attraversato da tensioni, crociate, trasformazioni istituzionali e dalla presenza della sua celebre consorte, Eleonora d’Aquitania
Attraverso cronache, testimonianze e riflessioni dei grandi storici del Novecento, Pavlin restituisce profondità a un protagonista troppo a lungo relegato ai margini, guidando il lettore in un viaggio affascinante fra corti, abbazie e l’idea nascente di Europa cristiana e cavalleresca.
La presentazione ufficiale
Il saggio è stato presentato sabato 8 novembre presso Villa Favorita di Giaveno (To), in un dialogo con Marco Civra, editore, e Marco Margrita, giornalista.


Un libro che sostiene il territorio
Tutte le vendite del volume sono devolute all’Associazione La Piazzetta, realtà attiva dal 1984 sul territorio della Val Sangone per la prevenzione del disagio giovanile attraverso progetti di solidarietà, integrazione e aggregazione.
Maggiori informazioni: www.lapiazzetta.org
Dove acquistarlo
Il libro è disponibile su www.marcovalerio.it , nelle principali librerie e negli store digitali.
L’autore
Mario Pavlin nasce a Trieste nel 1958 e si trasferisce a Torino in giovane età, dove completa gli studi economici. Dopo una lunga carriera nel settore bancario piemontese in ruoli direttivi, oggi in pensione si dedica alla scrittura di saggi e romanzi storici. Ama la montagna “comoda” e il bel mare. Vive a Giaveno da quasi trent’anni. Ha pubblicato il saggio I contadini (e la conquista di nuove terre) e il romanzo Bernardo d’Italia – un piccolo re carolingio.



