GLI ULTIMI NOVE MESI - Giovanni Baiguera
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Nel cuore della Lombardia piegata dalla crisi, Gli ultimi nove mesi sono il racconto appassionato, ironico, toccante e arrabbiato di come la disoccupazione irrompa nella vita di un'intera comunità, quella dello stabilimento AGFA di Manerbio, uno dei siti italiani della multinazionale con sede belga condannati alla chiusura dalla crisi. Giovanni Baiguera racconta i "suoi ultimi nove mesi", a partire dal giorno in cui perde il lavoro e si ritrova a doversi reinventare, anche attraverso la scrittura, una vita improvvisamente piena di tempo. Nasce il "presidio" d'occupazione nella fabbrica, ultimo luogo sicuro di una comunità destinata a disperdersi. Al "presidio" passa di tutto: le stagioni, le televisioni, i politici, i sindacati, le famiglie. Al di fuori di quel microcosmo, il mondo del lavoro sembra sempre più sfuggente, competitivo, frammentario. Gli ultimi nove mesi non sono solo il ritratto impietoso del fallimento di una stagione "industriale" di un intero Paese, ma anche della solitudine di una generazione cresciuta nel culto del lavoro e schiacciata da una realtà ormai sterile e incapace di crearne di nuovo.
GIOVANNI BAIGUERA
Nasce nel 1960 a Manerbio (Brescia) dove vive ancora oggi. Lavora per vent'anni come corriere a Milano e viene poi assunto come camionista per l'AGFA, nello stabilimento di Manerbio. Nel 2013 la multinazionale belga, che ha rilevato la società nel 2003, decide di chiudere lo stabilimento. Nei mesi successivi, insieme ai suoi colleghi, dà vita al presidio permanente nell'ex-fabbrica, vivendo in prima persona gli sviluppi della vicenda. "Gli ultimi nove mesi" è il suo esordio letterario.
